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Immagine del redattorelucia ambrosino

ISPIRAZIONE, INTENZIONE, AZIONE

Aggiornamento: 2 ago 2023

Quando siamo veramente intenzionati a fare qualcosa, le energie si concentrano tutte in quella direzione ma sta a noi tenerle ben salde con lucidità mentale ed emotiva. Che cos'è la lucidità mentale ed emotiva?

Forse in pochi momenti della vita la avvertiamo: per me è quella sensazione di essere in pace con tutto e di sentirmi al centro della vastità di possibilità (e impossibilità) della vita e da quel centro possono nascere le migliori intenzioni ed esperienze.

Così è stato quando ho deciso di farmi un regalo per imparare a muovermi diversamente, a sperimentare un diverso equilibrio al vento. Desideravo un ciclomotore da quando avevo 13 anni.

Mi divertivo con gli amici in campagna a Quarantoli quando ero alle scuole medie, facevamo impennate e salivamo in due o in tre lungo i 'caradoni' dei campi di grano; desideravo anche io un motorino probabilmente per emulare i ragazzini, i primi amorini.

Ho pensato al due ruote negli anni a venire ma senza bramosia: sorridevo a vedere un'amica in moto e mi sono trovata a fare la zavorrina in due viaggi in estate.


Un giorno ho deciso dentro me che dovevo guidare una moto: questa decisone, cosi apparentemente semplice, nasceva in realtà da profonde svalutazioni in cui ero immersa da un po' di tempo per via di un incastro di vicende: la fiducia e disponibilità tradita da amiche, l'eccesso di ingenuità e di disponibilità verso chi ti mostra all'improvviso due o tre volti, un grande impegno fisico e stanchezza per dei lavori che svolgevo, il prendersi cura di troppe cose insieme che porta a volte a smarrire un centro.

Per la mia possibilità di acquisto e bisogno di toccare coi terra coi piedi a terra, ho dirottato su una vespa.

E' stato una specie di incantesimo trovare la Vespa che ho e che chiamo Rosetta: tante stranezze e anche qualche ostacolo ma tutto sembra fosse su un piatto per me.

Apro il canale Subito.it, vedo tante vespe con le marce ma molto lontane, Sicilia, Piemonte.... poi appare un annuncio e un colore sorprendente da Casalecchio di Reno. Ecco, scrivo subito un messaggio e ricevo risposta nel giro di un'ora. A questo messaggio segue una telefonata: una voce molto cortese e fredda mi spiega il prezzo, le condizioni e si lamenta un attimo del fatto che avendo pubblicato il numero di telefono, aveva ricevuto una cascata di chiamate e non ne poteva più, aveva fretta di chiudere la faccenda.

Mi dice che se ero veramente interessata come avvertiva, avrebbe tenuto la Vespa per me e avrebbe bloccato tutte le conversazioni con gli altri possibili acquirenti. Rimasi abbastanza colpita da questo fatto perchè in genere si tende sempre ad andare in ordine di arrivo di chiamate in questi casi.


Tempo una settimana, il mio giorno libero da lavoro viene organizzato per andare a vedere il mezzo: era una giornata di fine Febbraio, tanta pioggia continua e vento freddo.

Mai per un attimo pero' mi era sfiorata l'idea di rimandare l'appuntamento anche perchè il venditore mi sarebbe venuto gentilmente a prendere alla stazione per portarmi a vedere la Vespa parcheggiata in cortile. E cosi' e' andata.... salgo su un auto a noleggio di questo ragazzo che aveva portato la sua propria auto a fare la revisione; alto, magrissimo con gli occhi color azzurro ghiaccio, la voce fredda e posata. Nel breve tragitto in cui fuma la prima sigaretta elettronica e mi spiega che si vuole liberare della vespa che aveva regalato alla sua ex moglie.

Dopo qualche stradina dei primi colli di Bologna, arriviamo davanti al suo garage, la vespa era tutta bagnata e il suo colore era l'unica nota di colore di quella giornata di pioggia insistente.

A causa del disagio della pioggia mi dimenticai di salirci su e provarla anche perchè non avendo esperienza di guida su strada, non avrei di certo provato proprio in quelle condizioni sotto la pioggia fitta.

Dopo pochi minuti ci siamo diretti all'ufficio postale e in fila abbiamo aspettato di entrare per effettuare il bonifico istantaneo.... continuava il freddo e la pioggia. Io ero sempre li intenzionata a concludere la cosa pur iniziando a chiedermi un attimo se fosse una situazione veramente positiva questo acquisto o se le condizioni avverse fossero presagi di fregature perchè la fila era interminabile a causa dei terminali bloccati.

Questo dubbio spuntava come una zanzara ogni tanto ma se ne andava via da solo perchè accantonavo volontariamente gli ostacoli e procedevo per l'obiettivo in modo determinato.

Dal pagamento in posta, al passaggio di proprietà all' Aci: terminali bloccati anche li' per circa un'ora, altra attesa, altri dubbi sollevati dagli impedimenti.

Il ragazzo continuava a rispondere a messaggi di lavoro e con molto distacco attendevamo insieme la risoluzione dei collegamenti telematici. Non parlavamo tanto tra noi; a questo modo di fare non ero molto avvezza, non c'erano convenevoli, sembrava tutto molto chiaro e immediato se non per il mancato funzionamento dei computer.

Non si sbloccavano i pc ma il pagamento l'avevo già fatto e il passaggio di proprietà era necessario per tornare a casa con la mia nuova compagna di viaggio ma il giorno stesso, sotto la pioggia sarebbe stato impossibile. Non potevo osare cosi tanto. Che si fa dunque per sfruttare pienamente la giornata libera per me e di ferie per lui ? Si va a comprare il casco!


Il venditore mi propone di andare in un outlet verso Imola a comprare il casco, resto un po' sorpresa e basita dall'intensa giornata insieme e proseguiamo in autostrada tra i suoi fumi di sigarette elettroniche e una conversazione più ricca. Lo guardavo e lo ascoltavo: sguardo fisso sulla strada e voce fredda distaccata.

La conversazione si dirige su ambiti lavorativi e più parlava più notavo la sua grand e concentrazione sulla strada ma anche quel tono di voce freddo: amante di auto sin da piccino, mi racconta che fa il test driver per un'azienda automobilistica in giro per Europa, abituato su circuiti a andare su di giri coi motori. Non aveva paurs della velocità ma per fortuna non stava correndo con me in auto!


MI ha stupito trovare un il filo conduttore, tra i tratti caratteriali che vedevo nei suoi modi e nell'aspetto fisico e la sua trama biografica.

Un bellissimo casco al 50% mi attendeva nel negozio viicno Imola, oltre ai guantini poi retro fornt subito per verificare lo sblocco dei computer dell'Aci e chiudere il cerchio magico della giornata.



Proprio una settimana dopo, grazie a un'amica del cuore, Chantal, andai a prendere la vespa: partenza in treno, ritorno in Vespa con un sole brillantissimo che sembrava una giornata da mare. Con le prime dritte dell'esperta mi sono trovata a guidare in strade principali del paese.




Non è cosi semplice realizzare qualcosa: realizzare vuol dire pensare, volere, sentire, immaginare, desiderare senza troppo attaccamento bramoso e sopratutto significa per me aprirsi e gioire senza paura di ciò che il cuore impulsivo, ma con la sua sapienza, ci dice.

Arrivare a un obiettivo se pur non indispensabile come questo narrato, nasce da un allineamento di pensiero, volonta', chiarezza. Se avessi iniziato a temporeggiare, rimandare, sminuire il mio desiderio non avrei trovato la Vespa e la situazione di compravendita scorrevole.


E la sorpresa finale è stato vedere mio papa' che provava a levare qualche graffietto dell'usura con una 'pasta speciale'.









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